Aprirà ufficialmente il prossimo 23 giugno il primo progetto dello studio Rpbw in Spagna. Si tratta del Centro Botín de las Artes y la Cultura di Santander, all’8 di Calle Muelle de Calderón, che Renzo Piano ha immaginato come un museo sospeso sull’acqua.
La struttura affacciata sulla baia di Santander, restituisce alla città la vasta area portuale del molo di Albareda allacciandosi all’oasi verde dei Giardini Pereda e ristabilendo un accesso pedonale al mare. Sospeso su pilotis, come una moderna palafitta, l’edificio si compone di due volumi arrotondati connessi da una serie di leggere passerelle di acciaio e vetro, che danno vita a una nuova piazza pubblica in quota protesa sull’acqua.
Con una superficie totale di oltre 6.800 metri quadri (di cui più di 2.400 adibiti ad area espositiva), il nuovo Centro Botín ospiterà nell’ala Est un auditorium da 300 posti e un centro educativo, a Ovest le gallerie espositive disposte su due livelli illuminate dall’alto grazie a una copertura multistrato di vetro, alluminio e tela bianca.
Rivestito in ceramica con 280mila piccole formelle leggermente bombate color madreperla che creano una pelle di scaglie iridescenti il museo sarà anche la sede del nuovo ristorante El Muelle dello chef due stelle Michelin Jesús Sánchez e sarà affiancato da un anfiteatro da 2mila posti scavato nel parco con uno schermo LED per proiezioni e cinema all’aperto.
Per l’inaugurazione il Centro propone tre grandi mostre: una su Carsten Höller a cura di Vicente Todolí (già curatore della mostra all’Hangar Bicocca di Milano nel 2016) e Udo Kittlemann, e poi Goya e le opere della collezione permanente della Fundación Botín. Quella sull’artista olandese famoso per le sue installazioni interattive e ludiche sarà la prima grande retrospettiva organizzata in Spagna, intitolata Carsten Höller: Y.