Antonio Lupi affida a Calvi Brambilla la progettazione dello stand per il prossimo Salone Internazionale del Bagno di Milano. Dopo aver ottenuto l’incarico per il nuovo showroom milanese, il duo di designer formato da Fabio Calvi e Paolo Brambilla stringe dunque i rapporti con l’azienda toscana specializzata nell’ambiente bagno, conquistando la piena fiducia del titolare e amministratore delegato Andrea Lupi. “Quando ho visto il progetto per lo showroom – spiega Lupi – che verrà inaugurato in occasione del prossimo Salone, mi è piaciuto al punto da affidare a loro anche la realizzazione dello stand. Calvi e Brambilla hanno la capacità di interpretare in chiave contemporanea anche prodotti che pensavo non andassero più bene e mi hanno fatto comprendere che, grazie alla loro differente interpretazione, sono ancora validi. Avevo bisogno di nuove energie e con loro le ho trovate”.
Nel frattempo, l’azienda di Cerreto Guidi continua a lanciare nuovi prodotti. Tra i più recenti, l’innovativo soffione Azimut (“Abbiamo rivoluzionato questo mondo, con il suo ingresso nel mercato tutti gli altri soffioni sono immediatamente diventati vecchi”, afferma Lupi), il miscelatore Mayday, il lavabo a colonna Calice disegnato da Mario Ferrarini e Domenico De Palo, vari modelli di specchi e lavabi. Continua così la strategia di Antonio Lupi fondata sulla presentazione di novità in continuo, dando vita a un modello diverso da quello del lancio raggruppato in occasione della design week milanese. “Abbiamo tanti progetti in corso ed è giusto che ognuno abbia una vita propria – afferma Lupi – anche perché quando sono pronti, si tratta di pezzi già in consegna e non di semplici prototipi. Questo è uno dei punti di forza dell’azienda, assieme alla coerenza di stile e alla pulizia dei prodotti. Se funzionano e se il mercato risponde bene, allora è il caso di farli uscire subito e non in occasione di un solo evento”.
La scelta è premiante anche in termini commerciali. Antonio Lupi ha ottenuto 23 milioni di ricavi nel 2016 operando esclusivamente nel mondo bagno e punta a chiudere l’esercizio in corso tra i 26 e 27 milioni di euro. La crescita è stata raggiunta attraverso l’export, da cui dipende il 70% delle vendite con una presenza ormai radicata in nord Europa e in forte sviluppo tra Asia e Stati Uniti, mentre l’Italia è stabile. L’azienda esponeva al Salone del Mobile. Milano Shanghai, seconda fiera annuale in Cina dopo quella di marzo, a testimonianza della volontà di investire nell’area: “Abbiamo fissato precisi obiettivi. Copriamo ormai tutto il Far East e vogliamo ottenere un fatturato importante, perciò dobbiamo essere aggressivi”. Quanto agli Usa, ultimati i lavori in corso a Milano, sarà la volta di uno showroom a New York. “Abbiamo già individuato una location idonea”, conclude Lupi.