Lo storico marchio del design italiano diventa parte di un movimento globale di imprese che, andando oltre l’obiettivo del profitto, vedono il business come uno strumento per incidere positivamente sulla comunità. “Diventare una B Corp significa, per Alessi, tradurre in una certificazione formale e riconoscibile quello che da sempre per noi è il senso del “fare impresa”: perseguire attraverso il bene dell’azienda anche quello della società, grazie alla costante ricerca di un equilibrio tra persone, prodotto e profitto”, così Michele Alessi, vicepresidente dell’omonimo gruppo, racconta la scelta di sottoporsi al processo di certificazione.
“Il movimento B Corp, nato negli Stati Uniti, non è ancora molto conosciuto in Italia – ha spiegato Alessi – benché sia riconosciuto per legge dall’anno scorso. Ogni azienda definisce le proprie finalità specifiche, per quanto ci riguarda ci concentriamo sulle “tre P” ovvero “Persone” che devono essere centrali, “Prodotto” che cerchiamo sempre di rendere di alto livello, come piccole opere d’arte e “Profitto” che ovviamente è irrinunciabile per far funzionare un’azienda. Questi tre aspetti sono legati tra loro come in un circolo virtuoso, il buon andamento di una influisce sul buona andamento delle altre”.
Le B Corp sono imprese che, convinte che la propria finalità non si esaurisca nel perseguimento del profitto, lavorano per massimizzare il proprio impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano e l’ambiente, usando il business come forza rigeneratrice per la società e per il benessere del pianeta. Portare Arte e Poesia nella produzione industriale, soddisfacendo i bisogni culturali ed estetici del pubblico; operare in modo responsabile e trasparente nella gestione delle persone, valorizzando il loro lavoro creando opportunità di sviluppo dell’identità professionale; perseguire un profitto equo e sostenibile, creando ricchezza anche per il contesto: tre obiettivi strategici che si rafforzano l’un l’altro, creando un circolo virtuoso in cui si giocano allo stesso tempo il successo del business e il bene della comunità. Questa la visione a cui Alessi da sempre si ispira, e il cui impatto sul contesto viene oggi riconosciuto da un qualificato certificatore internazionale.
Alessi è tra le prime 50 imprese ad ottenere la prestigiosa certificazione in Italia e l’unica, ad oggi, tra le fabbriche del design italiano. La certificazione è stata ottenuta dopo aver concluso positivamente un complesso e articolato processo di valutazione d’impatto (B Impact Assessment), nato per verificare che l’attività dell’azienda sia diretta ad ottenere un effetto positivo sulla comunità, non solo in termini economici ma anche di impatto sociale e ambientale. “Noi abbiamo affrontato e superato l’assessment richiesto per poter ottenere la certificazione in brevissimo tempo – ha aggiunto Alessi – senza cambiare nulla di quello che era già il nostro modus operandi. Questo conferma il fatto che noi da sempre agiamo secondo finalità più alte e ampie, l’adesione al movimento delle B Corp è quindi una formalizzazione di una realtà già in atto da tempo”.
La valutazione prende in considerazione le pratiche, le iniziative e i risultati ottenuti in cinque aree tematiche: governance, relazione coi dipendenti,
relazione coi clienti, ruolo dell’azienda nella comunità, sostenibilità ambientale di processi e prodotti. In ognuna di queste aree Alessi ha ottenuto una valutazione più alta della media delle aziende che si sottopongono al percorso di valutazione, 55mila (di cui solo 2178 in 50 Paesi e 130 industrie hanno finora ottenuto la certificazione), raggiungendo fin dal primo anno, e senza dover attuare alcun cambiamento nei processi, il punteggio necessario per essere riconosciuti come B Corp.
Al di là dell’esperienza del progetto Buon Lavoro, che nel 2013 aveva visto l’azienda donare alla comunità oltre 10mila ore di lavoro dei propri dipendenti come alternativa alla cassa integrazione, sono molte le iniziative speciali che la Alessi realizza a favore dei dipendenti e del territorio. Il
principale impatto, tuttavia, sta nell’attività ordinaria dell’impresa, e nel modo in cui essa viene svolta.
“Mi dà particolare soddisfazione il fatto che, per la prima volta, sia stato valorizzato e misurato a fondo anche l’impatto culturale che una produzione industriale può avere sulla comunità dei propri clienti – commenta Alberto Alessi, Presidente – Il 20% del fatturato dell’azienda è realizzato grazie
a prodotti esposti nei musei di tutto il mondo. Oltre 350.000 opere d’arte che entrano in casa delle persone ogni anno”.
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto ad una azienda leader quale Alessi nella comunità globale delle B Corp – afferma Nathan Gilbert, Executive Director di B Lab Europe, ente che certifica le aziende B Corp. – Alessi è un’azienda leader nel design italiano e questo suo passo darà un forte
contributo per sviluppare consapevolezza sull’importanza di un modo più evoluto di fare business per il miglioramento della società, in Italia e nel mondo. L’apertura al cambiamento e allo sviluppo internazionale di Alessi rappresentano pienamente le aspirazioni e gli obiettivi del movimento B Corp. Non vediamo l’ora di collaborare con Alessi per ispirare altre aziende a progredire lungo questo cammino”.