E’ in corso in questi giorni, fino al prossimo 12 ottobre, all’Anteo Spazio Cinema, la seconda edizione del Milano Design Film Festival, una rassegna dedicata ai migliori documentari in tema di architettura e design.
Quattro sale, per un appuntamento che promette di essere molto più di una serie di pellicole, quanto, piuttosto, una piattaforma d’informazione, aggiornamento e sperimentazione. Per designer, architetti, produttori, registi, critici, docenti e semplici appassionati, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo.
Un festival (a ingresso gratuito) che, nella sua dimensione cinematografica, si rivolge a tutti coloro che sono interessati a esplorare il potenziale del cinema e dell’immagine in movimento come mezzo per lo studio dell’architettura e del design, oltre che degli spazi e delle dinamiche sociali in cui tali discipline si trovano a operare.
Per quanto riguarda la programmazione, da segnalare il progetto documentaristico in 3D diretto da Wim Wenders Cathedrals of culture, capaci di attirare un pubblico di cinefili oltre che di design addicted; Mon oncle di Jacques Tati, che racconta la trasformazione della società nel dopoguerra mostrando l’irrompere della modernità nelle case delle persone. Watermark, dei canadesi Jennifer Baichwal ed Edward Burtynsky, un film che indaga il modo in cui dieci Paesi diversi si relazionano all’acqua; e Design is one, di Kathy Brew e Roberto Guerra, che rende omaggio a due bravissimi designer italiani, Massimo e Lella Vignelli, che hanno vissuto a New York per più di trent’anni e sono stati un po’ dimenticati dal pubblico italiano.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Milano e da EXPO 2015, prevede un fitto programma di dibattiti, workshop, aperitivi e incontri, oltre alla visione dei documentari in concorso. Per la scelta delle pellicole in gara, sono stati interpellati l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il MAXXI di Roma e il Beijing Design Week Organizing Committee.
Tra le competizioni previste, lo Short Film MDFF Award – un concorso finalizzato alla selezione di storyboard inediti per la realizzazione di un audiovisivo della durata massima di dieci minuti – e il contest “Milano. I luoghi dove mangiamo”, nel corso del quale verranno premiate le migliori pellicole in grado di testimoniare l’influenza dell’architettura e del design sulle nostre abitudini alimentari.