Cassina ha presentato a Imm Cologne i primi 5 progetti di MutAzioni, novità 2016 del brand, all’interno di uno stand allestito da Patricia Urquiola: la poltrona e l’elemento chaise-longue Met di Piero Lissoni, la sedia Black Red and Blue e varie edizioni della poltrona Utrecht di Gerrit T. Rietveld, il tavolo Doge di Carlo Scarpa (Cassina SimonCollezione) e la chaise-longue Wink di Kita Toshiyuki.
MutAzioni è il primo capitolo del vasto programma di C90 per festeggiare il 90° anniversario di Cassina che cadrà nel 2017, è una riflessione sulla storia dell’azienda e un’occasione per rileggere con un occhio contemporaneo 9 icone che rappresentano 90 anni di storia.
La Black Red and Blue (versione Zeilmaker) è nata dalla sperimentazione cromatica di Rietveld. Procedendo nella ricerca della genesi del modello Red and Blue, in collaborazione con gli eredi di Rietveld, è emerso che l’idea centrale dei primi prototipi era basata sul concetto dell’organizzazione spaziale espresso attraverso la monocromia degli elementi. In effetti la prima versione del 1918 era completamente realizzata in legno non dipinto.
Negli anni successivi Rietveld propose esemplari diversi, monocromatici o dipinti con altri colori, a seconda delle esigenze dei clienti e degli interni in cui la sedia sarebbe stata collocata. Pertanto non stupisce questa versione degli anni Venti selezionata per il progetto MutAzioni di Cassina, che fu realizzata per l’insegnante Wicher Zeilmaker con una struttura nera, terminali bianchi e sedile e schienale dipinti di verde scuro.
Il coinvolgimento sempre maggiore di Rietveld nel movimento artistico del De Stijl lo portò nel 1923 a utilizzare i colori primari su questo modello, e così la sedia divenne un autentico manifesto dell’emergente movimento neoplastico. Inizialmente chiamata Slat chair, Rietveld le diede il nome Red and Blue soltanto negli anni Cinquanta a seguito della sua evoluzione cromatica.
I proprietari dei vari esemplari conservavano la sedia nelle loro case come fosse una scultura astratto-realista e, solo in alcuni casi, era usata come uno strumento per sedersi, utilizzando dei cuscini per renderla più confortevole, proprio come proposta oggi da Cassina per la Black Red and Blue.